Come ogni settimana diamo spazio alle domande dei nostri Associati ANAPI e questa settimana il quesito riguarda i casi in cui va applicata la ritenuta d’acconto e la relativa percentuale per prestazioni di lavoro autonomo.

“Gentile Associazione,

avrei necessità di un chiarimento. Devo emettere fattura per un condominio che ho amministrato nell’anno 2022 ed emetterò la fattura appoggiandomi alla fatturazione da ingegnere. In tal caso, devo applicare la ritenuta di acconto? Se sì, in quale percentuale devo applicarla?”

Preg.ma associata,

Così come indicato dall’Agenzia delle Entrate:

I datori di lavoro (sostituti d’imposta) che corrispondono compensi per prestazioni di lavoro autonomo, anche sotto forma di partecipazione agli utili, devono operare, all’atto del pagamento, una ritenuta del 20% a titolo di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, con l’obbligo di rivalsa.

Pertanto deve essere applicata la ritenuta d’acconto al 20% salvo non operi in regime forfettario secondo la quale, l’Agenzia delle Entrate ha asserito con la circolare N° 10/E/2016 al punto 4.2.1 che:

I ricavi o i compensi percepiti da coloro che applicano il regime forfetario, in ragione dell’esiguità della misura dell’imposta sostitutiva, non sono soggetti alla ritenuta d’acconto.

Centro Studi ANAPI
Dott. Roberto Bonasia