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Superbonus 90%: pubblicate le modalità di erogazione per prime case e redditi bassi
Superbonus 90%: pubblicate le modalità di erogazione per prime case e redditi bassi

Con il DM del 31 luglio 2023 sono state definite le modalità di erogazione del Fondo messo in campo dal Governo e destinato ai proprietari che hanno un basso reddito di riferimento e che hanno realizzato lavori agevolati con il Superbonus 90%.

Il 25 agosto, nella Gazzetta Ufficiale, è stato il DM del Ministero e delle Finanze del 31 luglio 2023 con oggetto “Definizione dei criteri e delle modalità per l’erogazione del contributo relativo alle spese sostenute per gli interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici” attraverso il quale sono state stabilite le modalità di erogazione del contributo a fondo perduto destinato alle persone con basso reddito che hanno realizzato lavori agevolati con il Superbonus 90%.

Il DL Aiuti-quater ha introdotto il Superbonus al 90% per le abitazioni unifamiliari adibite a prima casa in cui il proprietario abbia un “reddito di riferimento” fino a 15.000 euro. Per tale agevolazione è stato istituito un Fondo ad hoc pari a 20 milioni di euro per il 2023, il quale verrà erogato per le spese sostenute fino al 31 ottobre 2023.

I requisiti per accedere al Superbonus al 90% sono i seguenti:

a) il richiedente deve avere un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro;

b) il richiedente è titolare di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento o, per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio;

c) l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale del richiedente.

Quando si parla di reddito di riferimento, questo si determina dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti dalle parti del nucleo familiare di riferimento, nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa, per il numero di parti stesse.

In fase di richiesta dell’agevolazione, il richiedente dovrà indicare l’importo del contributo richiesto che non potrà essere superiore al 10% delle spese ammesse. Il Fondo serve, quindi, a rimborsare della quota rimanente coloro che hanno fruito del Superbonus 90%.

Per quanto concerne l’entità del contributo, questa sarà calcolata sull’ammontare complessivo dei contributi richiesti, pertanto qualora l’ammontare delle richieste superasse i 20 milioni di euro messi a disposizione dal Governo, i richiedenti otterranno una somma inferiore a quella richiesta. Inoltre, l’erogazione del contributo seguirà l’ordine cronologico delle date del primo bonifico effettuato dai richiedenti.

Ricordiamo che per ottenere tale contributo è necessario inviare la richiesta all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2023.

Deborah Maria Foti
Ufficio Stampa ANAPI

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Pubblicato il
30 Agosto 2023

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