Pubblicate due nuove check list per far rispettare il principio del DNSH negli interventi finanziati dal PNRR e che riguardano l’esclusione di caldaie a gas nelle nuove costruzioni o nelle riqualificazioni.
In linea e nel rispetto del principio del DNSH (Do No Significant Harm), gli interventi previsti dall’Europa e finanziati dal programma Next Generation EU e dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), tendono verso l’esclusione delle caldaie a gas per ciò che concerne la costruzione di nuovi edifici o la riqualificazione e ristrutturazione di edifici residenziali e non residenziali.
Nello specifico, sono state pubblicate due check list da compilare nel caso di misure riguardanti la costruzione di nuovi edifici o ristrutturazioni e riqualificazioni di edifici residenziali e non residenziali che prevedano l’esclusione delle caldaie a gas. Le check list sono state create per aiutare i soggetti attuatori a rispettare il principio del DNSH, ovvero il principio secondo il quale gli interventi finanziati non devono recare danni importanti all’ambiente.
Le due check list sono associate alle schede tecniche della Guida Operativa per il rispetto del principio DNHS, ovvero: “1 – Costruzione di nuovi edifici” e “2 – Ristrutturazioni e riqualificazioni di edifici residenziali e non residenziali”.
Le check list sono state modificate allo scopo di prevedere uno specifico punto di controllo in relazione all’esclusione delle caldaie a gas dall’intervento e andranno utilizzate solo per le misure indicate e che prevedono un divieto assoluto di inserimento di caldaie a gas in interventi del PNRR e per le misure per le quali è previsto l’utilizzo di una lista di esclusione per comprovare il DNSH.
Inoltre, è utile ricordare che la Guida Operativa per il rispetto del principio DNSH ha lo scopo di assistere le amministrazioni nell’iter di indirizzo, raccolta informazioni e verifica, fornendo un orientamento sui requisiti tassonomici, sulla normativa corrispondente e sugli elementi utili per documentare il rispetto dei requisiti DNSH.
Per quanto concerne le caldaie a condensazione a gas, queste sono escluse espressamente dalle seguenti misure:
M2C4 2.2: Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni
M5C2 2.1: Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale
M5C2 2.2: Piani urbani integrati
L’approvvigionamento di caldaie a gas naturale non è previsto per le seguenti misure:
M2C3 1.2: Costruzione di edifici, riqualificazione e rafforzamento dei beni immobili dell’amministrazione della giustizia
M4C1 3.3: Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica
M4C1 1.7: Riforma della legislazione sugli alloggi per studenti e investimenti negli alloggi per studenti
M2C3 2.1: Rafforzamento dell’Ecobonus e del Sismabonus per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.
Per quanto concerne la misura di “Rafforzamento dell’Ecobonus e Sismabonus” il costo delle caldaie a condensazione a gas deve rappresentare una piccola parte del costo complessivo del programma di ristrutturazione e l’installazione deve avvenire per sostituire le caldaie alimentate a olio combustibile. Inoltre, l’installazione di caldaie a gas deve essere conforme a quanto stabilito dall’articolo 7, paragrafo 2, del Regolamento (UE) 2017/1369 (in base al quadro per etichettatura energetica), oppure dovrà essere installata su un edificio interessato da un ampio programma di efficienza energetica o di ristrutturazione edilizia, mirato sempre ad un miglioramento della prestazione energetica.
Tra le misure elencate vi è anche un lungo elenco relativo alla non ammissibilità delle caldaie a gas a finanziamento in quanto costituiscono uso a valle di fonti fossili. Nel caso di espressa esclusione del finanziamento delle caldaie a gas e nei casi di non ammissibilità desumibili dalla lista di esclusione, le caldaie a gas non possono essere installate, senza possibilità di deroga.
Nei casi in cui, invece, non sia escluso esplicitamente il finanziamento e non si preveda l’utilizzo di una lista di esclusione, le caldaie a gas sono ammissibili, ma è necessario il rispetto dei requisiti DNSH di conformità alla Direttiva Ecodesign 2009/125/CE e ai relativi Regolamenti della Commissione, come il Regolamento della Commissione n. 813/2013, e al Regolamento (UE) 2017/1369 che istituisce un quadro per l’etichettatura energetica.
Ad ogni modo, la suddetta normativa è oggetto di revisione proprio in questi mesi, in funzione della possibile prospettiva inerente al divieto di vendita delle caldaie a gas dal 2029.
Per maggiori informazioni in merito a quanto detto riguardo le caldaie a gas, è possibile consultare le relative FAQ dal titolo “Le caldaie a gas possono essere previste nell’ambito degli interventi PNRR?”, cliccando sul seguente link: https://www.italiadomani.gov.it/content/sogei-ng/it/it/faq/il-principio-dnsh.html
Deborah Maria Foti
Ufficio Stampa ANAPI
Vorresti rimanere sempre aggiornato/a su tutte le novità in materia condominiale?
Iscriviti alla nostra Newsletter settimanale!
The form can be filled in the actual website url.
L’articolo PNRR: stop alle caldaie a gas nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni proviene da ANAPI – Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili.