Procedere con l’installazione di un impianto di climatizzazione in condominio richiede il rispetto di alcune regole specifiche mirate a non ledere il decoro architettonico e a non danneggiare i vicini.
Con l’arrivo del caldo estivo sono molti coloro che si apprestano ad acquistare e installare dei condizionatori all’interno delle proprie abitazioni. Per quanto riguarda l’installazione di un condizionatore in condominio, è necessario sapere che vi sono regole specifiche alle quali attenersi.
In primis, è necessario verificare se nel proprio Comune di residenza vi siano eventuali divieti o restrizioni particolari, ad esempio autorizzazioni necessarie o distanze specifiche da rispettare per il posizionamento dell’unità esterna del condizionatore.
Generalmente, le regole più stringenti in tal senso riguardano soprattutto gli edifici storici o comunque gli edifici siti nei centri storici, proprio perché l’obiettivo principale è quello di salvaguardarne l’armonia architettonica e il decoro.
Una volta accertato questo punto, prima di installare un condizionatore in condominio è necessario consultare il regolamento condominiale, poiché all’interno del regolamento condominiale è possibile che vi siano divieti specifici o comunque caratteristiche da dover rispettare.
A tal proposito è utile ricordare che il regolamento condominiale contrattuale è quello accettato dai singoli condòmini al momento dell’acquisto della loro unità immobiliare e può, ad esempio, stabilire il posizionamento dell’unità esterna del condizionatore.
Ciò detto, è importante evidenziare che di norma per l’installazione di un condizionatore non occorre fare richiesta al condominio e non è necessario un voto dell’assemblea per autorizzare il singolo condomino a procedere con l’installazione di un impianto di climatizzazione, l’importante è che vengano comunque rispettate le regole stabilite.
Tuttavia, onde evitare successive contestazioni, è consigliabile, prima di iniziare i lavori, comunicare all’amministratore di condominio la propria intenzione, informandolo sul tipo di impianto che s’intende adottare per valutare insieme quale sarebbe la soluzione meno impattante in termini di decoro architettonico e rumorosità.
Proprio a proposito dell’emissione di rumori molesti, se l’impianto di climatizzazione diventa fonte di disturbo per i condòmini vicini, causando delle immissioni acustiche superiori alla “normale tollerabilità”, si potrà incorrere alla rimozione obbligatoria, così come stabilito dall’art. 844 del codice civile.
Per quanto concerne le distanze minime da rispettare per installare un condizionatore, è necessario preservare il diritto di veduta di tutti i condòmini, pertanto bisogna prendere in considerazione sia le distanze in verticale che quelle in orizzontale. A tal proposito, la normativa prevede una distanza minima di almeno 1,5 metri per non interferire con le vedute panoramiche degli altri condòmini.
Infine, un ulteriore e importante aspetto da considerare è quello inerente alla sicurezza, ovvero l’impianto di climatizzazione deve necessariamente essere posizionato in modo da non ledere la sicurezza dell’edificio e degli altri condòmini.
Deborah Maria Foti
Ufficio Stampa ANAPI
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L’articolo Quali sono le regole da rispettare per l’installazione del climatizzatore in condominio? proviene da ANAPI – Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili.