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Detrazioni Irpef 2025 e bonus edilizi: cosa cambia per i redditi sopra i 75.000 euro
Detrazioni Irpef 2025 e bonus edilizi: cosa cambia per i redditi sopra i 75.000 euro
Detrazioni Irpef 2025 e bonus edilizi

A partire dal 2025 sono stati introdotti nuovi limiti relativi alle detrazioni Irpef per i contribuenti con redditi oltre i 75.000 euro, i quali dovranno rispettare i tetti massimi di spesa detraibili calcolati in base alla presenza di figli fiscalmente a carico.

La Legge di Bilancio 2025, tra le varie novità, ha introdotto una modifica importante relativa alle detrazioni Irpef per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro.

Nello specifico, è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 il nuovo art. 16 -ter del D.P.R. 917/1986 (Testo unico delle imposte sui redditi), rubricato “Riordino delle detrazioni”, il quale prevede che, fermi restando gli specifici limiti previsti da ciascuna norma agevolativa, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro le detrazioni dall’imposta sui redditi sono ammesse fino ad un tetto massimo calcolato moltiplicando un importo base, attribuito a seconda del reddito, per un coefficiente basato sul numero di figli fiscalmente a carico presenti nel nucleo familiare del contribuente. Sono compresi i figli adottivi, i figli nati fuori dal matrimonio ma riconosciuti, i figli affidati o affiliati.

Per quanto riguarda i nuovi massimali detraibili, i contribuenti con reddito complessivo tra 75.000 euro e 100.000 euro hanno un tetto massimo di spese detraibili pari a 14.000 euro, mentre i contribuenti con reddito complessivo superiore a 100.000 euro hanno un massimale di spese detraibili pari a 8.000 euro.

Tale massimale viene poi adeguato in base al numero di figli fiscalmente a carico del contribuente e i coefficienti sono:

  • coefficiente 0,50: nessun figlio a carico;
  • coefficiente 0,70: 1 figlio fiscalmente a carico;
  • coefficiente 0,85: 2 figli fiscalmente a carico;
  • coefficiente 1,00: con più di due figli fiscalmente a carico o almeno 1 figlio con disabilità.

Per fare un esempio pratico, se un contribuente ha un reddito complessivo superiore a 75.000 euro ma inferiore a 100.000 euro, e ha un figlio fiscalmente a carico, potrà detrarre le spese fino ad un tetto massimo di 9.800 euro (14.000 x 0,70), tenendo conto che in questa fascia il tetto massimo previsto è di 14.000 euro ma per contribuenti che hanno più di 2 figli a carico o almeno 1 figlio con disabilità.

Il comma 4 dell’art. 16-ter del D.P.R. 917/1986 precisa che non rientrano nel calcolo e, quindi, rimangono interamente detraibili per qualsiasi reddito:

  • le spese sanitarie detraibili ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. 917/1986, comma 1, lettera c);
  • le somme investite nelle startup innovative, detraibili ai sensi degli artt. 29 e 29-bis del D.L. 179/2012;
  • le somme investite nelle PMI innovative, detraibili ai sensi dell’art. 4 del D.L. 3/2015, comma 9, seconda parte del primo periodo, e comma 9-ter;
  • le rate di spesa sostenute entro il 31/12/2024;
  • gli interessi sui mutui e i premi assicurativi relativi ai contratti stipulati fino al 31/12/2024.

Deborah Maria Foti
Ufficio Stampa ANAPI

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Pubblicato il
16 Gennaio 2025

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